E quindi uscimmo a riveder le stelle...

Per fortuna siamo tornati. Lavorando ci si riposa un po' almeno. Temo di aver dimenticato i piedi da qualche parte. Non fa nulla, l'ultima volta la sensazione era abbastanza dolorosa anche se, a dirla tutta, mi dispiacerebbe un po' per le scarpe. Dopo aver camminato molto e con gli occhi ancora pieni di particolari si ritorna al lavoro.

Vi racconterei dei particolari: dei colori del mercato, dei "pici", del "lampredotto". Ovviamente una citazione gourmande non poteva mancare, non me ne si voglia.

Vi racconterei dei milioni di particolari che si possono scorgere e di come si possa solo tentare di afferrarli.

Potrei poi raccontare del male ai piedi che perseguita chi non è più abituato a camminare, raccontare dei profumi che sorprendono e degli odori che, improvvisi e inattesi, fanno imprecare, voltare la testa ed accelerare il passo. Si potrebbe anche riportare dei localini che si scoprono per caso: gironzolando. Della "Birreria Centrale", di come spunta da dietro un angolo buio e del perché ci abbia stupito... nonostante i dolori. Potrei, potrei, potrei... Ecco, l'ho fatto... (a.al.)