
La casa era giusto al confine tra il vento e la sete, un posto abitato da fate e da poche altre forme di vita ugualmente concrete. Vicino all'incrocio di un paio di strade sterrate, che senza motivo apparente si incontrano, e poi, disperate, ripartono tristi, così come sono arrivate.
Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute se poi sono state abitate, qualcuno che fermo all'incrocio pensò: «aspettiamo che arrivi l'estate».
L'estate da noi non è mica un periodo felice, che il caldo ti toglie la pace, la polvere copre ogni cosa e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite, la gente che passa ci guarda e prosegue veloce, ci osserva e prosegue veloce; magari saluta, ma sempre prosegue veloce.
Se almeno si vedesse l'autostrada, ci porterebbe senz'altro a una città, oppure proseguire ovunque vada, meglio, meglio che qua.
La chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce e forse un po' più di vernice, ed un'unica luce fornita da fiaccole appese imbevute di pece. Fu lì che la vidi a braccetto col prete, era il 5 di aprile e tirava una brezza che dava un colore alla quiete, e profumo di pane alle olive. Lei pure mi vide e forse sorrise non sono sicuro, ma forse davvero sorrise perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive.
Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute se poi sono state abitate, qualcuno che fermo all'incrocio pensò: «aspettiamo che arrivi l'estate».
L'estate da noi non è mica un periodo felice, che il caldo ti toglie la pace, la polvere copre ogni cosa e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite, la gente che passa ci guarda e prosegue veloce, ci osserva e prosegue veloce; magari saluta, ma sempre prosegue veloce.
Se almeno si vedesse l'autostrada, ci porterebbe senz'altro a una città, oppure proseguire ovunque vada, meglio, meglio che qua.
La chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce e forse un po' più di vernice, ed un'unica luce fornita da fiaccole appese imbevute di pece. Fu lì che la vidi a braccetto col prete, era il 5 di aprile e tirava una brezza che dava un colore alla quiete, e profumo di pane alle olive. Lei pure mi vide e forse sorrise non sono sicuro, ma forse davvero sorrise perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive.
La gente che passa ci guarda e prosegue veloce, ci osserva e prosegue veloce; magari sorride, ma sempre prosegue veloce.
Se almeno si vedesse l'autostrada, ci porterebbe senz'altro a una città oppure proseguire ovunque vada, meglio, meglio che qua.
A volte succede qualcosa di dolce e fatale come svegliarsi e trovare la neve o come quel giorno che lei mi sorrise ma senza voltarsi e fuggire. Vederla venirmi vicino fu quasi morire trovare per caso il destino e non sapere che dire ma invece fu lei a parlare: «mi piace guardare la faccia nascosta del sole, vedere che in fondo si muove, dormire distesa su un letto di viole - mi disse - e a te cosa piace?»
«Mi piace sentire la forza di un'ala che si apre, volare lontano sentirmi rapace, capace di dirti ti amo. Aspettiamola insieme l'estate». E intanto volevo sparire, pensando alle cose che avevo da offrire: l'incrocio, la casa, la chiesa, la croce. L'incrocio, la casa, la chiesa, la croce ed in più lo spettacolo atroce di tutta la gente che passa ci guarda e prosegue veloce, ci osserva e prosegue veloce; magari sorride, ma sempre prosegue veloce. La gente che passa ci guarda e prosegue veloce, ci osserva e prosegue veloce; magari saluta, ma sempre prosegue veloce. La gente che passa, ci guarda, ci osserva e prosegue veloce.
Se almeno si vedesse l'autostrada, ci porterebbe senz'altro a una città oppure proseguire ovunque vada, meglio, meglio che qua.
A volte succede qualcosa di dolce e fatale come svegliarsi e trovare la neve o come quel giorno che lei mi sorrise ma senza voltarsi e fuggire. Vederla venirmi vicino fu quasi morire trovare per caso il destino e non sapere che dire ma invece fu lei a parlare: «mi piace guardare la faccia nascosta del sole, vedere che in fondo si muove, dormire distesa su un letto di viole - mi disse - e a te cosa piace?»
«Mi piace sentire la forza di un'ala che si apre, volare lontano sentirmi rapace, capace di dirti ti amo. Aspettiamola insieme l'estate». E intanto volevo sparire, pensando alle cose che avevo da offrire: l'incrocio, la casa, la chiesa, la croce. L'incrocio, la casa, la chiesa, la croce ed in più lo spettacolo atroce di tutta la gente che passa ci guarda e prosegue veloce, ci osserva e prosegue veloce; magari sorride, ma sempre prosegue veloce. La gente che passa ci guarda e prosegue veloce, ci osserva e prosegue veloce; magari saluta, ma sempre prosegue veloce. La gente che passa, ci guarda, ci osserva e prosegue veloce.
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