lunedì 28 agosto 2006

Champorcher. Tra trekkers, climbers, merenders.

Vive la Vallée d'Aoste! Quest'anno le vacanze le abbiamo salvate! Abbiamo viaggiato abbiamo visto Castelsardo abbiamo fatto qualche bagno. Ma la sfortuna ci ha seguito.
Costretti siamo poi tornati ma, in un attimo di orgoglio, abbiamo lottato, abbiamo cercato e siamo ripartiti. Per dove?
Champorcher!
Champorcher è una amena località di montagna incastonata tra boschi e praterie alpine e che dona il nome all'omonima verdeggiante vallata impreziosita da numerosi laghetti alpini.
Nella valle di Champorcher sono molti gli itinerari sia per chi ama l'escursione a piedi, sia per coloro che preferiscono la mountain bike oppure il cavallo. Per gli appassionati, in più, sono molte le pareti attrezzate per le arrampicate. Tutto qua? Iniziate pure ad inerpicarvi.
Nell'ampolloso lessico multilingue gli escursionisti sono trekker, i rocciatori diventano climber. Manca la nostra classificazione. Noi non ci siamo riconosciuti in nessuna di queste così da doverne coniare una ad hoc, una classificazione parallela. Dopo una attenta analisi e con un certo grado di approssimazione siamo in grado di dichiarare che noi siamo della categoria dei "merendari". Traducendo poi in un improvvisato italish diviene senza ombra di dubbio merender.
In somma, abbiamo trascorso un ottimo soggiorno con ottimi spunti, soprattutto spuntini, enogastronomici e ho addirittura assaggiato prodotti di cui ignoravo l'esitenza. Abbiamo affrontato qualche passeggiata, bighellonato per l'intera regione con la scusa di qualche gita e goduto di fantastici panorama. Da Place Moulin al Lago Muffì, toccando molti punti degni di una visita.
Champorcher poi, merita una menzione d'onore. Se riuscite a trovarlo è molto bello.
Esatto, se riuscite a trovarlo. Perchè non esiste, anche se è normalmente indicata dalle mappe. Il comune è in realtà l'unione di tre frazioni tutte con un distinto toponimo. Percorrendo la strada si passa da Mellier direttamente a Chardonney, dove la strada finisce, anche se sulla mappa è distintamente indicato Champorcher.
Il centro del paese è denominato Château e si trova a 1427 metri, là sorgono gli antichi resti del castello, solamente l'antica torre merlata, oltre alla chiesa di San Nicola del XVIII secolo il cui campanile monta una campana del 1548.
Il nostro soggiorno ha avuto però come centro la frazione Courtil in territorio di Pontboset: vicino al suggestivo torrente Ayasse. Questo, scavando per secoli la roccia, ha creato una profonda gola selvaggia ed impervia, tra rocce levigate, massi e fitti boschi di castagni.
Il paesino si trova a 780 metri. ed è composto da tanti piccoli villaggi alpestri, dove le case rispecchiano la tipica architettura valdostana, e dove sono conservate numerose costruzioni d'epoca. Nel corso del XVII secolo vennero costruiti alcuni caratteristici ponti in pietra, tuttora praticabili. Interessante la passeggiata che permette di attraversarne sei. A patto di trovarli tutti.
Non ci siamo persi, tranne una, neppure le specialità del territorio. Ovviamente tutti i formaggi, i salumi ed alcuni tra i piatti tipici. Uno in particolare mi ha incuriosito moltissimo poichè non ne avevo mai sentito neppure parlare.
I boudin o sanguinacci, insaccati confezionati con sangue di maiale oppure con barbabietole rosse unitamente a lardo, patate lesse e aromi poi conservati in ambiente ventilato.
La Motsetta o, più comunemente, la Mocetta. Un tempo per questo alimento antichissimo si usava la coscia di stambecco. Essendo oggi questo animale protetto si ricorre alla polpa di camoscio o di capra. La carne viene stagionata per un paio di mesi nel buio dei goeglie particolari contenitori di legno, o di recipienti di terracotta sotto pesi di parecchi chili e manciate di sale, aglio, salvia e rosmarino. Successivamente viene appesa ad asciugare in un luogo secco e ventilato per diversi giorni. Viene servita tagliata a fette sottili come antipasto, spesso accompagnata da fette di pane integrale, il famoso pane nero, tostato e imburrato.
Béyae é Beuro ovvero castagne con burro. Un tradizionale antipasto del posto composto da castagne secche cotte in abbondante acqua salata con l’aggiunta di un pezzo di lardo per aumentarne la morbidezza. Vengono servite accompagnate con del buon burro fresco di alpeggio.
Ora una menzione al principe.
Il Lardo di Arnad. Con tanto di Denominazione di Origine Protetta. La produzione è limitata al comune di Arnad. L'origine è remota: la prima citazione risale al 1570. Nella produzione si seguono norme ferree: per esempio l'alimentazione esclude mangimi a favore di castagne e ortaggi.
Il lardo viene preparato adagiandolo in appositi recipienti detti "doil", un tempo di fabbricazione artigianale, in legno di castagno, di cui la valle abbonda. Si procede poi a ricoprire con le spezie: ginepro, aglio, salvia, rosmarino, chiodi di garofano, alloro, cannella, noce moscata e achillea millefoglie. Per ultima la salamoia. Il tutto rimane per almeno tre mesi. Optando per una stagionatura lunga, la salamoia viene sostituita da vino bianco. Sublime con il pane nero.
L'unico prodotto che non abbiamo assaggiato è il Teteun. Si ottiene dalla mammella bovina. Viene lessata dopo un periodo di salamoia e di pressatura. Indifferente la temperatura di servizio fredda o tiepida, solitamente si accompagna con salsa verde a base di prezzemolo, olio e aglio.
Uno splendido soggiorno, un pieno di serenità e di aria fresca, soprattutto di prima mattina.
Tante curiosita viste e conosciute... una su tutte. In Valle d'Aosta i calendari sono fatti con le foto delle mucche (Le guerre al petrolio, la droga alle armi, le vacche ai calendari. Sempre legate. Curioso!) e la Reine è la mucca regina della valle per l'intero anno. Incoronata dopo la Bataille des Reines, la battaglia delle Regine, durante la quale le gli animali non si fanno alcun male.
Ci ritorneremo!
a.al.

1 commento:

Anonimo ha detto...

OH MA BEN TORNATI...NOTO CHE LA TIPOLOGIA "MERENDERS" DI CUI FA PARTE ANCHE LA MIA TRUPPA HA ABUSATO DELL'ITINERARIO ENO GASTRONOMICO BALNEARE ANCHE A MAJORCA...IL POPOLO DEI BUON GUSTAI NON HA LIMITI...UNICO NEO I KG MESSI ! CELA VEDIAMO SABATO SERA? IO DIREI DI SI!!!! SMAK A TODOS