lunedì 28 settembre 2009

Palio 2009. Che peccato...

Mortara: Il consueto ed annuale salto di 500 anni nel passato, questa volta, non è riuscito a pieno. Non è stato affascinante quanto in anni passati. Forse è colpa della scarsità di figuranti, forse a causa della vetustà e dell'approssimazione di alcuni costumi, forse a causa dello scarso interesse e della scarsa concentrazione dimostrata da alcuni partecipanti o forse a causa degli errori di percorso in cui intere contrade sono incappate ma, lo devo proprio dire, la sfilata storica che ha preceduto il Palio 2009 della Città di Mortara, proprio mi ha deluso.
Pur avviluppato dallo sconforto, desidero muovere un ufficiale encomio ad alcune faccie "medievali" davvero di riguardo. Desidero complimentarmi con uno splendido Simone, un sorridente Fabio ed un blasonato e astrologico Rinaldo, un calato Edoardo e con tutti coloro che ho riconosciuto e che ricordo sin dai tempi del Bar Diana, quando era di proprietà dei miei nonni. Ricordi di un bambino.
Questi i pochi, con alcuni altri, veramente calati e consapevoli del loro ruolo. Altri, lo voglio raccontare, vergognosamente disinteressati al contesto di cui erano parte ed impegnati più a scimmiottare, a fumare in sfilata ed a defilarsi che non al Palio. Una Vergogna!
Al primo posto tra le peggio assortite devo mettere, mio malgrado, la Contrada di Sant'Albino: per cui sfilai per tre edizioni vestendo i panni di un ormai scomparso, incappucciato e dimenticato boia.
Orfana e depauperata del migliore giocatore di tutti i tempi, Rinaldo Bernardi, la sfilata della contrada è stata rovinata da una serie di sgherri scomposti assolutamente non all'altezza del ruolo. La palma del peggiore in assoluto va ad un personaggio di nero abbigliato ma con nessuna identità che, defilatosi appena prima dell'entrata in piazza Monsignor Dughera, si è allontanato spingendo il pubblico e raccomandando alle signorine di appoggiare le loro mani su non meglio identificati attributi maschili (forse alludeva barbaramente ai suoi), in segno scaramantico.
Una vergogna! Una vergogna! Una vergogna!
Ineccepibili, come sempre, le Contrade della Torre, del Dosso, di San Cassiano ed i figuranti de' La Corte. Alcune passabili... Il resto... un vero peccato!
Davvero un vero peccato, visto il numeroso pubblico, vista la ricca tradizione e visto il palpabile impegno di "pochi" che sono costretti a convivere con mancanza di rispetto ed il menefreghismo di tanti trogloditi che nemmeno si limitano a tacere. Peccato per quei pochi... un vero peccato. (a.al.)

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