Magie di sponda...

Si ritorna, si riapre questa finestra sul mondo. Si è cambiato lavoro e si ritorna a respirare. In realtà devo ammettere che, più che altro, si inizia a respirare. Mi rendo conto solo ora che sono stato in apnea per tanti anni, per tanto tempo. Con tutto il rispetto, però, a tutti coloro che in apnea vivono ancora. So che sono tanti.
Rieccoci a scrivere, a commentare. Rieccomi a fotografare la mia realtà con le mie parole, spiegando però che tutto questo non sarebbe possibile se non attraverso un abile gioco di sponda. Manterremo segreta la sottile alchimia che rende possibile scrivere un blog senza, in realtà, farlo. Che permette, a me per primo, di leggere magicamente i miei pensieri senza, in pratica, compilarne il post. Penso personalmente sia una bella magia. Ci tengo particolarmente.
Quindi grazie alla sponda, grazie a ciò che è accaduto, ed un grazie anticipato per ciò che accadrà.
Spero si sia voltata una pagina, che un nuovo capitolo sia iniziato. Alcuni momenti non sono stati felicissimi: pubblicavo foto di orologi rotti. Alcuni momenti sono stati pieni di speranza: pubblicavo etichette di birra brindando agli amici. Penso di poter attribuire un valore aggiunto al fatto di avere un blog. Penso serva anche a sé. Quante cose sono cambiate dalla fine di ottobre. Una rivoluzione. Grazie a chi mi sta sempre vicino, grazie a chi mi ha allontanato. Grazie a chi mi ha fatto notare che quando si entra a casa di una persona si saluta e grazie al Padrone di casa. Grazie ancora alla persona che mi ha fatto da spalla, mi fa da sponda e chissà quante ancora se ne inventerà. (a.al.)