E noi... Avanti...

Stamattina mi sono fatto un giretto di 200 km per una runione di quelle da torpore al secondo minuto primo. Terzo. In auto, pensavo. Quante persone ho conosciuto, ho stimato e non vedo più da un sacco di anni. Sono tantissimi coloro con cui tentai di mantenere i contatti ma che mi sono dovuto rassegnare a dovere perdere. La considero una perdita personale. Non so se capita a tutti. Molte delle persone che ho incontrato si sono dimostrate splendidi compagni di viaggio sino al giorno in cui non si sono dileguati, evaporati, svaniti. Senza un motivo vero. Negli anni mi sono spesso domandato il motivo senza riuscire tuttavia a trovare risposta. Amicizie strette e care che durano anni e che svaniscono in una sera. Una mia carissima amica è uscita da casa mia dopo avermi dato del "talebano" a me del drogato e della poco di buono agli altri commensali. Noi, amici da anni. Poi, dopo due giorni, mi ha telefonato dicendomi che mi era stata vicino quasi per compassione e che, in realtà, io ero un uomo solo. Sarà stato anche vero e non mi andava di scendere a frettolose conclusioni. Mi va e mi andava talmente poco che non ne ho ancora tratto la conclusione. Sono passati più di tre anni. A volte, ancora mi domando il perchè. Avrei proprio tanta voglia di pubblicare una sua foto (ma Master si innamorerebbe...). Cosa fare, oltre ad accettare, di fronte ad una simile situazione? Cosa è davvero un'amicizia? E' giusto non tacere nulla e fare notare soprattutto ciò che si considera un errore? Oppure paga di più un rapporto di cumpa fatto solo di bevute, giri e nulla più? Penso di sapere cosa risponderebbero i miei Amici. Con alcuni ci sono stati scambi più che focosi e sono rimasti. Alcuni altri, forse i più coccolati, se ne sono andati. Andati. E noi... Avanti...