martedì 21 novembre 2006

Di doman non c'è certezza...


«Ciò c'ha esser, convien sia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza. » Così scriveva Lorenzo dei Medici. Così vorrei pensarla. Le certezze, intento, le mie, scricchiolano e vacillano e sembrano pronte a crollare in un gran polverone. Fino a qui siamo in accordo con l'incertezza del domani. Ma chi riesce ad esser lieto? Come potrà mai essere possibile? Come si chiama? Quali sono certezze della vita? I genitori? Il nostri compagni? Il lavoro? La propria casa? Polvere e scricchiolii. Quali sono le certezze della vita? Per me il mal di pancia dopo la pizza. Più poetico? Il sole che sorge la mattina. Più metaforico? Il fatto che nessuno abbia mai narrato di due inverni consecutivi. Quali sono le certezze della vita? Nulla è certo! Purtroppo è proprio vero. Mi devo piegare. Sembra, sembra, sembra, invece non è per nulla così. Sei innamorato? Succede qualche cosa. Quella che reputavi la questione più stupida ha il potere di fare esplodere mezzo globo. E così anche per tutto il resto. Chi vuol essere lieto sia? Beato lui. Quali sono le certezze della vita? Il mio messagio dopo il pranzo con Ice, quella è una certezza. Oggi, tornare a casa. Speriamo. Domani? Annullare gli attaccamenti è la cosa che non sono mai riuscito a fare. Per me è normale fare progetti. Ma neppure un geometra riesce mai a starmi dietro. C'è da perdere la testa. Pulito, sporco, ordinato, stropicciato, amorevole, deludente, millantatore, storico, affidabile, dissoluto. Quali sono le certezze della vita? C'è da perdere la testa.
a.al.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

La certezza, benchè effimera, ci deriva dall'esperienza...
ogni piccolo passo fatto, è un passo certo...

Anche se mi sembra che, la certezza riguardi più il passato che il futuro.
Eh... è duretta si, rispondersi!

Un bacio
notte!

Anonimo ha detto...

eccomi qui, anche questo post è una certezza...
ieri sera colloquiavo amabilmente col mio socio, se così possiamo definirlo, a proposito di quello detto ieri, anche lui ha detto di lasciar sbollire tutto e vedrai che il tutto rientrerà nella sede corretta ma ha sollevato un "MA" ...se per
una briciola alzi un polverone c'è qualcosa di più...

di questo puoi star pur certo...

sarebbe ridicolo citare quel pirla che assserisce "non ti aspettare mai nulla perchè cosi facendo non resterai deluso" perchè noi, detti gli architetti dell'anima, se non progettassimo avremmo una vita vuota ed inutile.
esisteremmo e stop.
ma visto che non tolleriamo di essere unificati alla massa noi, differentemente, viviamo, non esistiamo solo.

Anonimo ha detto...

.....e se non fosse essenziale avere certezze! Se tutta la nostra vita avesse certezze sarebbe sicuramente di una noia incredibile. Forse la certezza dobbiamo averla solo su ciò che siamo noi e con questa porci d'innanzi ai cambiamenti e alle sorprese che la vita ci regala con lo spirito di chi vive l'evento, bello o brutto che sia, in quanto suo e non perchè semplicemente gli è capitato.
....... a me piace pensere che sia così!

... ha detto...

Zana? Avere certezza su ciò che siamo è una delle cose che ho elencato come certe, è quella che chiamo "consapevolezza" e viene appena prima di «essere belli è una noia».
Purtroppo non riesco a vivere gettando i dadi tutti i giorni. Ho bisogno di avere un minimo di "canovaccio" per il giorno successivo su cui improvvisare la mia successiva interpretazione da "Oscar".

... ha detto...

Cara Gattona, ti ho mai raccontato di quella notte, nei mari del sud, in cui una una sirena mi ha rubato tutti i passi, la scarpiera ed anche le superga bianche dell'88 che avevo steso ad asciugare?

Anonimo ha detto...

oh cazzarola...file not found...
ma perchè perche???????????

Anonimo ha detto...

...Accidenti...no!

Adesso capisco molte cose.. a saperlo prima!!

Gatta

Anonimo ha detto...

Ma, sono comunque tutt' orecchi...!
E poi veramente,non per scadere nell'ovvietà ma, non sanno più che fare ' ste sirene pur di farsi notare.
Prima cantavano... e male, a quanto sembra, ho sentito di gente naufragare... o qualcosa così, adesso rubano... ma che razza di ghetto è mai questo mare!!

Stiamo tutti a scriverci il "copione" Alessandro, il problema è che poi, bisogna improvvisare volta per volta. E ciò che destabilizza te... fa fuori anche noi, immagina me che sono una folle sconclusionata che si fa le pippe mentali per ogni cazzata!! C' è chi la vive da incosciente e chi invece un pensiero in più lo fa, come te...
... e come ci si risponde a tutto questo!?

Ma raccontami di queste sirene va... che ho un amico alla polizia che...

:)

Silvia

... ha detto...

Intendo il mio quotidiano come il quadro che desidero vivere. Per dipingere il mio quadro utilizzo i miei colori preferiti. I colori sono le nostre determinazioni, giorno per giorno, ed il pennello il nostro cuore. Chi agisce a cuore pulito nulla deve mai temere...

Anonimo ha detto...

...OOOHH...ti aspettavo al varco, caro amico mio...nel mondo della musica ci sono tre tipi di musicisti...i classici, i jazzisti ed i (riduttiva come definizione, però serve per classifare) i musicisti POP.
I classici sono dei veri virtuosi, dei mostri di bravura (ci sono caduto dentro fino al grande scisma, quando avevo 16 anni), che però suonano solo a spartito...interpretano se vogliamo, ma vivono e campano sulla esecuzione di canovacci (spartiti) scritti da altri...
i jazzisti, prendono un traccia di base, che può essere una linea melodica, accompagnata da accordi predefiniti, e ci costruiscono sopra il loro mondo, diverso ogni volta che lo eseguono...loro improvvisano...e a volta ne nasce poesia...per caso...
i musicisti POP...raramente sono jazzisti (un jazzista che fa pop o lo fa per campare o non era un bravo jazzista e deve ripiegare)...più spesso sono musicisti classici (a volte sono solo dei cani, punto e basta) che si ritrovano a suonare canzonette (nessun giudizio di merito con queste canzonette, ma non mi si può paragonare una sonata di Bach con un pezzo di Samuele Bersani, per quanto mi possa piacere Bersani stesso)...scritte da altri...as usual...ma si sentono comunque più originali, perchè sono su un palco, magari li senti in radio e quant'altro........

tu che musicista sei?

voi che musicisti siete con la vostra vita?

io ho risolto...sono compositore...

... ha detto...

Che varco? Perchè tutta sta competizione?
Sono uno stronzo che tenta di portarsi a casa la giornata.
A volte compongo la "Quinta" a volte, invece, ungo le saracinesche.
Non lo sapevi?

Anonimo ha detto...

...competizione? mmmhhh...il varco...non la concessionaria ford...nessuna semantica sessuale...il varco è quello di una tua tematica pressante...che è quella argomentata nel post...però...non mi hai risposto...

Anonimo ha detto...

io sono una jazzista
della mutua

Anonimo ha detto...

Io... ehm, sono un amante del Progressive e dell' Heavy Metal...
Simpatizzo per la chitarra che strimpello... anche se lei, la chitarra, NE SONO CERTA: non mi ama...