domenica 30 luglio 2006

I piccoli vizi che...

Sono sempre stato un cultore della buona cucina, magari non estremamente raffinata ma di certo curata. Da alcuni anni, poi, presto un po di attenzione a cosa ed a come mangio.
Da tantissimo coltivo una fortissima passione per la cucina, per le preparazioni, per le cotture e, non ultima, per la presentazione del piatto. A volte arriva ad essere maniacale e, spesso, ho pensato che tanta passione sia rivolta più al cibo che non al resto... però?
Sta di fatto che, da pochissimo ho scoperto, provato e sposato il Kebap. Un enorme spiedo di carne di tacchino e vitello pressati e cotti lentamente di fronte ad un grill verticale prima di essere serviti in una "yufka" (una sorta di "piadina" preparata al momento) o in un grande panino sempre cotto al momento. Il tutto riccamente completato da insalata, cipolla, cavolo rosso, pomodoro, cetriolo poi nappato da una vellutata salsa allo yogurt/maionese/spezie e da una pungente salsa piccante.
Ero stato da poco trasferito a Vigevano quando ho imparato a sbodolarmi con questo ricco intermezzo sostituto del pranzo.
Dapprima era un appuntamento settimanale in compagnia di alcuni colleghi; poi in compagnia di un collega (anch'egli stregato) quasi una dipendenza quotidiana: complice anche la l'estrema gentilezza dei gestori, la cura nella preparazione e gli ingredienti.
A questo punto desidero precisare che i chioschi non sono tutti uguali. Ho visto utilizzare il forno al micro onde per scaldare gli ingredienti ed addirittura la spianata sarda per confezionare il prodotto. Senza dedicare troppo poi alle basilari norme igieniche: stiamo comunque parlando di carne e di "complementi" vegetali.
Giorno dopo giorno, però, ho dovuto affinare la procedura, desidero perdere una decina di chili. Quindi? Indirizzo la mia scelta sulla yufka in luogo del panino perchè meno lievitato ed ingombrante e ho messo al bando le salse con un'indubbio risparmio sulle calorie e sulla percentuale di grassi. Risultato? Una porzione di carne alla griglia con un contorno di insalata scondita ed un po' di pane. Detta così assume la tristezza della dieta ma... di fatto...
A mio avviso ne ho certamente guadagnato in sapore: quello splendido della carne grigliata non viene così "sepolto" e si possono distinguere tutte le sfumature, dal dolce della cipolla all'amaro dell'insalata.
a.al.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ANNI FA QUALCUNO MI DISSE CHE AVREBBE LASCIATO TALI VOLONTA' IN CASO DI MALATTIA GIUNTA ALLO STADIO TERMINALE:-TI PREGO SEPPELLISCIMI IN UNA VASCA DA BAGNO PIENA DI TIRAMISU' NELLA QUALE IO POSSA AFFOGARE E MORIRE MANGIANDO.- BEH VISTO CHE DI QUALCOSA DOVRAI PUR MORIRE, COME TUTTI, ALLA VASCA ABBIAMO ORMAI AGGIUNTO: CANNELLONI RIPIENI, LA PASTIERA DELLA PIERA, IL COSCIONE DI MAIALE ARROSTO DELLA ZIA SILVANA, I FAGIOLI IN TOCIO (P.D.), LA BAGNACAUDA, QUEL MALEDETTO TORTINO AL PROFUMO DEL CANE CHE FUGGE AL TRAMONTO CON ZOLA E CIPOLLE, LA CREMA PASTICCERA,LA MAIONESE, UN PO' DI PESTO CON TUTTO IL MORTAIO DENTRO ( CON POCO AGLIO...GIUSTO Q.B.) E QUEI SETTE OTTO KILI DI CAPPERI....
DIMENTICATO NULLA? MAH..QUALCOSA DA AGGIUNGERE MI SA CHE CE LO METTIAMO ANCORA...OH CHE STUPIDA SIAMO PROSSIMI AL 15 DI AGOSTO QUINDI CI AGGIUNGIAMO UN BEL CASSERUOLONE DEL CAMPIONE DI PAELLA ALLA VALENCIANA... SMAK!

Anonimo ha detto...

AH SI CHE STUPIDA DUE VOLTE
MI ERO DIMENTICATA DEL PERCHE DI QUESTO POST...NELLA VASCA DA BAGNO ADESSO DEVO PURE RICORDARMI DI METTERE IL NUOVO PANINONE DEL CAMPIONE ...E POI? MA C'E' ANCORA POSTO?