Questi i pochi, con alcuni altri, veramente calati e consapevoli del loro ruolo. Altri, lo voglio raccontare, vergognosamente disinteressati al contesto di cui erano parte ed impegnati più a scimmiottare, a fumare in sfilata ed a defilarsi che non al Palio. Una Vergogna!
Al primo posto tra le peggio assortite devo mettere, mio malgrado, la Contrada di Sant'Albino: per cui sfilai per tre edizioni vestendo i panni di un ormai scomparso, incappucciato e dimenticato boia.
Orfana e depauperata del migliore giocatore di tutti i tempi, Rinaldo Bernardi, la sfilata della contrada è stata rovinata da una serie di sgherri scomposti assolutamente non all'altezza del ruolo. La palma del peggiore in assoluto va ad un personaggio di nero abbigliato ma con nessuna identità che, defilatosi appena prima dell'entrata in piazza Monsignor Dughera, si è allontanato spingendo il pubblico e raccomandando alle signorine di appoggiare le loro mani su non meglio identificati
attributi maschili (forse alludeva barbaramente ai suoi), in segno scaramantico.
Una vergogna! Una vergogna! Una vergogna!
Ineccepibili, come sempre, le Contrade della Torre, del Dosso, di San Cassiano ed i figuranti de' La Corte. Alcune passabili... Il resto... un vero peccato!
Davvero un vero peccato, visto il numeroso pubblico, vista la ricca tradizione e visto il palpabile impegno di "pochi" che sono costretti a convivere con mancanza di rispetto ed il menefreghismo di tanti trogloditi che nemmeno si limitano a tacere. Peccato per quei pochi... un vero peccato. (a.al.)
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