Barbe à papa...

Sino allo scorso fine settimana mi era sfuggita una curiosità degna di nota. Ammetto la mia ignoranza, ma apprendere della liaison tra un simbolo di fiere, sagre e giostre e uno tra i miei storici cartoni animati mi ha fatto davvero sorridere. Il titolo avrà già svelato il segreto ma il mio stupore comunque permane.

Ebbene sì, sto parlando dei Barbapapà. Fumetto pubblicato in Francia all'inizio degli anni settanta, e nato da una idea di un professore di matematica e della moglie architetto, si narra, al tavolino di un bistrò parigino.

Citando Wikipedia si apprende che "Barbapapà è una sorta di grosso ed amichevole blob a forma di pera dal curioso colore rosa. Egli nasce spuntando dal sottosuolo del giardino di una normale casa di provincia. L'arrivo di questo essere alto quanto la loro casa spaventa non poco gli adulti che vi risiedono. Tutt'altra reazione hanno invece i due bambini che vi abitano, Francesco e Carlotta , che diventeranno invecie i primi amici di Barbapapà".

Ma la curiosità non sta nella storia. Ma semplicemente nel nome: Barbapapà.

Se passeggiando per una città francofona si incontra uno di quei piccoli chioschi di solito tipici di una fiera o di una festa di paese e si domanda: "Je voudrais un barbe à papa"... si riceverà un bastoncino di zucchero filato bianco o rosa o colorato... incroyable.

Infatti, sempre da Wikipedia, alla sezione "curiosità" si legge: "Il nome del protagonista deriva dall'espressione francese Barbe à papa, che significa zucchero filato". Tutto molto semplice... ma per me... curioso. (a.al.)

Ringrazio www.wikipedia.com per la curiosità e www.barbapapa.fr per l'immagine.